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Gli antichi popoli, fossero nomadi capaci di sopravvivere ovunque, o sedentari capaci di grandi opere, trovarono il tempo per comunicare importanti conoscenze alle generazioni future attraverso:
- La cultura trasmessa oralmente con tecniche di memoria straordinarie di generazione in generazione e poi di iniziato in iniziato – se venivano perseguitati dai conquistatori;
- Grandi opere megalitiche e templi, glifi, petroglifi, e statue: tutto di pietra imperitura;
- Intere tradizioni conoscitive messe per iscritto: dall’Atra Hasis all’Edda, dall’Enuma Elish all’Iliade, dal Popol Vuh all’Odissea e l’Antico Testamento stesso;
È evidente che gli antichi ad un certo punto sentirono il bisogno di trasmetterle, inscriverle nella pietra, nelle pergamene o nei papiri per paura che tali conoscenze e verità venissero dimenticate e/o cancellate.
Cancellate da chi?
Da conquistatori spietati o da grandi cataclismi (cui avevano assistito in prima persona): questi eventi colpivano e annientavano villaggi, città, regioni e popoli interi o li costringevano a migrazioni disperate sotto le glaciazioni, i vulcanismi, i terremoti, gli tsunami e anche peggio.
I Miti sono arrivati fino a noi grazie a quelli che hanno continuato a raccontarli, ai sopravvissuti scampati a stermini, migrazioni o cataclismi.
Li codificarono perché non volevano che le conoscenze o verità andassero perdute.
Per questo hanno sentito il bisogno di metterle al sicuro tramandandoli o inscrivendoli nella pietra e sulla pietra in glifi, geroglifi e petroglifi oppure li misero per iscritto – da quando è cominciata la scrittura – diciamo dal 4000 a. C. a Sumer.
Quello che appare chiaro è che ciò che non veniva distrutto dai cataclismi veniva cancellato dai conquistatori. E viceversa.
E perciò, appare chiaro che il modo migliore con cui tali tradizioni sono state preservate e dunque sono sopravvissute è stato attraverso il nascondimento delle verità e conoscenze, occultate in un codice segreto:
1. Verità/conoscenze nascoste e rappresentate in sequenze numeriche, archetipi, disegni, simboli, statue che solo una civiltà evoluta (e dunque pacifica) avrebbe potuto decifrare
2. Nenie, canti, allegorie, metafore e filastrocche inoffensive
Cosa spingeva questi antichi popoli a far sì che rimanessero in eterno, privandosi di energie, tempo e risorse preziosi che a fatica avevano per loro stessi?